Il Colore degli Animali – Come animali e piante comunicano con il colore.

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NOVEMBRE 2022

di Andrea Dotta

Ogni animale ha il suo colore, nella pelle, nelle piume e negli occhi.

Il Colore cambia in base alla razza e specie degli animali ed è un’importantissima arma per la sopravvivenza e la comunicazione non verbale.

Cosa rende gli animali colorati?

Perchè gli animali sono colorati?

Vediamo una cosa per volta!

 

1. Cosa rende gli Animali Colorati?

Abbiamo due modi in cui animali e piante possano manifestare il colore: i pigmenti, qualsiasi sostanza colorata presente nelle cellule degli animali e delle piante, che determina le varie colorazioni dei tessuti, oppure, talvolta, assolve ad altre funzioni biologiche, e il colore strutturale, conseguenza della luca diffusa e diffratta da strutture regolari o disordinate.

 

Pigmenti

– I mammiferi posseggono la melanina che dona tutte le sfumature di rosa, marrone e biondo di cui sono composte le pelli e le pellicce.

Gli esseri umani hanno buoni occhi per distinguere le gradazioni di marrone per riconoscere gli uomini del proprio “branco” e distinguere amici da nemici/predatori.
Avendo una colorazione così monotona rispetto alla natura imitiamo i colori degli uccelli con danze e vestiti appariscenti  in occasioni di festa e liberazione degli istinti mentre per distaccarci dagli istinti e sembrare razionali ci vestiamo di nero, grigio, bianco.

Gli Uccelli posseggono alcuni pigmenti: per la creazione del piumaggio marrone e nero posseggono la melanina e per  il marrone, il rosa, il rosso e il verde le porfirine.

Le piume rosso vivo, giallo e arancione, come quelle dei canarini, sono prodotte da carotenoidi e lipocromi, sostanze presenti nelle piante di cui gli uccelli si cibano. 

Per esempio i fenicotteri sono rosa perchè assumono carotenoidi dai gamberetti, ma non è un pigmento stabile e se l’alimentazione cambia per maternità o cattività allora perdono velocemente il loro colore tornando bianchi.

– Le Piante hanno molte più cellule a disposizione per mostrare colore naturalmente, carotenoidi (giallo arancio) , flavonoidi (rosso viola blu) e la clorofilla per i toni di verde.

In origine il colore serviva solo nella clorofilla per schermare dai raggi uv, all’arrivo degli animali si aggiungono carotenoidi e flavonoidi nei fiori per attrarre gli impollinatori e disperdere i semi.

La clorofilla serve per la fotosintesi, procurarsi il cibo, trattenere energia sotto forma di carboidrati.

I Carotenoidi aiutano il processo di scomposizione per la fotosintesi, lavorano anche in inverno a bassa luminosità al contrario della clorofilla.

I Flavonoidi sono responsabili dei colori più spettacolari tra rosso e blu.

– I Funghi hanno la melanina e non hanno mai clorofilla per fare la fotosintesi.

Prendono nutrienti direttamente dagli elementi già scomposti nel terreno (come gli altri coloranti) e si riproducono via aerea o acquatica.
Hanno bisogno di forme e colori solo per la loro protezione da chi volesse cibarsene.

 

Colore Strutturale

Gli Uccelli, torniamo a loro, certi uccelli, come i pappagalli, devono l’aspetto dei loro vividi colori direttamente alle piume; i colori brillanti e iridescenti di molte specie di colibrì sono invece dovuti alla scomposizione della luce nelle sue sfaccettature, fenomeno conosciuto con il nome di “interferenza”: la luce incidente sul piumaggio dell’uccello si sfasa in due fasci di luce colorati, causando la comparsa di colori creati dalla somma dei due fasci.

Uno speciale effetto della diffrazione della luce, chiamato “effetto Tyndall”, può produrre il colore blu di molti uccelli, come quello di alcune specie di tanagre e ghiandaie azzurre. In queste specie piccole particelle riflettenti le lunghezze d’onda più corte della luce, disperse nel piumaggio, riflettono e mettono in risalto i colori blu e violetto.

Le Farfalle, usano pigmenti per Arancio, Nero e Giallo e il colore strutturale creato da scaglie per viola iridescente, blu, verde e dorato.

I rettili si basano interamente sul colore strutturale con 3 strati di squame cromatofore che riflettono lunghezze d onda diverse. Cambiano colore per l accoppiamento, come nel caso del Camaleonte che viene associato più a motivi di mimesi, e in altri casi per comunicare Aggressività.

– Il Cristallino negli occhi in molti animali è una struttura di rifrazione complessa che crea colori non presenti a livello di pigmento, nel caso degli occhi azzurri per esempio non abbiamo melanina come protezione di base ma solo la rifrazione blu. In altri casi invece abbiamo melanina fusa all’effetto di rifrazione nel creare gialli, verdi e marroni rossicci.

 2. Perchè sono colorati? Sopravvivenza e predatori.

– Aggressività/attenzione, il colore nelle vespe o nel tasso del miele serve per essere ben visibile, avvertire della propria aggressività chiunque li circondi.

Grazie al forte contrasto tra i colori giallo e nero o bianco e nero saltano all’occhio con facilità, un deterrente che permette di non essere attaccati da possibili predatori.

 

Velenoso, funghi, rane e serpenti velenosi usano un forte contrasto tra colori saturi e acidi per comunicare attraverso il colore la propria pericolosità. Non ci dice che sono aggressivi, ma che mangiandoli potremmo morire avvelenati.


– Mimesi,  alcuni invece innocui usano solo la colorazione “velenosa” o “pericolosa” per mimare ed allontanare ugualmente i predatori.

Un’esempio è il “serpente del latte”, un serpente innocuo anche usato in alcuni casi come animali domestico che ha preso una colorazione simile al “serpente corallo”, serpente molto velenoso e pericoloso.

Bluffa per sopravvivere.

Serpente Corallo
 Serpente del latte

– Nascondersi, usare il colore per nascondersi nell’ambiente come i mammiferi marini (squali e delfini) che sono chiari sotto e scuri sopra. In questo modo se visti dall’alto si confondono con il fondo scuro marino, invece se visti dal basso si confondono con la luce che viene dalla superficie.

Alcuni polipi invece sanno cambiare forma e colore, sono cromatofori e cambiando temperatura alle proprie cellule cambiano colore mimetizzandosi perfettamente con gli elementi del fondo marino.

– Confondere i predatori, le meduse si gonfiano per aumentare la propria circonferenza e attraverso la bioluminescenza non fanno percepire la propria massa che sembra molto più grande di quella che è in realtà.

– Schermo,  per schermarci dai raggi UV noi esseri umani e molti mammiferi abbiamo la melanina, un pigmento che ci dona varie tonalità di rosa e marrone alla pelle. Le piante invece posseggono un’altro pigmento che è la clorofilla che invece dove varie tonalità di verde.

 

 

3. Perchè sono colorati? Accoppiamento e Riproduzione.

– Danze, attrarre le femmine come gli uccelli attraverso le loro danze colorate,

– Grossi e colorati, oppure come i rigonfiamenti e il cambiamento di colore dei rettili cromatofori.

– Polline, attraverso colori particolari dei fiori e alcuni nello spettro UV che solo gli insetti possono vedere, le piante spingono gli animali ad aiutarli a riprodursi.

Spero di essere stato esaustivo sull’argomento, anche se ci si scrivono libri intere e ci si spendono intere vite di ricerca.

Ma almeno una toccatina all’argomento non fa mai male.

 

A presto,

Andrea

dotta1909

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